Enti montani, pioggia di euro
IL FATTO. Stanziati 15 milioni per Valli, Posina, Laghi, Lastebasse, Pedemonte, Valdastico, Enego, Asiago e Recoaro. Con i fondi Odi per i Comuni di confine col Trentino, saranno finanziati vari progetti, dalle piste di sci ai campi di calcio e piazze
DAL GIORNALE DI VICENZA DEL 31/07/2013
SCHIO. Una cascata di milioni di euro sta per inondare i Comuni vicentini che confinano con il Trentino Alto Adige. Il Fondo Odi ha infatti deciso: saranno 15 i milioni destinati a finanziare i progetti di nove paesi nostrani che hanno presentato la domanda e che sono stati accettati dopo le valutazioni dell'apposita commissione. Un risultato ottenuto anche grazie all'impegno dei sindaci Roberto Carotta di Pedemonte e Alberto Toldo di Valdastico che nei mesi scorsi, con altri sindaci veneti e lombardi, avevano dato battaglia all'Odi nella sede ministeriale di Verona per ottenere una maggiore equità nell'assegnazione. Valli del Pasubio, Valdastico, Lastebasse, Laghi, Posina, Pedemonte, Enego, Asiago e Recoaro Terme. In base alla graduatoria “A” (progetti fino a 800 mila euro) sono questi i prescelti che hanno fatto bingo, riuscendo a portare a casa cifre che in alcune casse comunali forse non erano mai state viste prima d'ora. Come ad esempio a Laghi, il più piccolo Comune del Veneto con i suoi 123 abitanti, che si è accaparrato 710 mila euro per la realizzazione di opere viarie e sovrastrutture a favore dello sviluppo delle zone svantaggiate di montagna per contrastarne l'abbandono da parte della popolazione. Ci sono poi Valli del Pasubio (797 mila) con un progetto per la riqualificazione del campo da calcio cittadino, Valdastico (755 mila) che realizzerà una serie di interventi (sottoservizi, separazione acque bianche meteoriche, rifacimento marciapiedi, interramento cavi aerei, arredo urbano) per lo sviluppo del centro abitato di San Pietro, Lastebasse (795 mila) che sistemerà due aree adiacenti alla piazza del capoluogo creando un parcheggio e verde pubblico. Altri 800 mila euro sono andati a Posina per opere di difesa idraulica e viabilistica destinate alla promozione sociale e turistica delle valli di Posina e Terragnolo. La stessa cifra spetta a Pedemonte che la impiegherà per riqualificare e valorizzare le sei frazioni del suo territorio.
Silvia dal Ceredo